L'artigianato artistico di bottega
di due grandi maestri arazzieri astigiani è il filo conduttore
di una mostra inedita che inaugura domani ad Asti, a palazzo
Mazzetti, ed è visitabile fino al 17 gennaio 2021. Si intitola
'Asti città degli arazzi' ed è "un omaggio della città a due
delle eccellenze locali, che hanno portato nel mondo la tecnica
'd'alto liccio' che ha ornato i più grandi transatlantici
italiani, edifici pubblici nazionali e musei nel mondo", spiega
il presidente della Fondazione Asti Musei, Mario Sacco.
In esposizione 21 arazzi realizzati dai maestri Ugo Scassa e
Vittoria Montalbano, "due delle più prestigiose manifatture
astigiane, protagoniste di un capitolo importante e unico
nell'ambito del rapporto tra la città e l'ambiente artistico e
culturale a partire dagli anni Sessanta del Novecento", aggiunge
Sacco.
Tra le grandi opere che si possono ammirare, molte delle
quali realizzate su disegni di grandi artisti del Novecento,
'Apollo e Dafne' da Corrado Cagli, 'Teatro delle Marionette' da
Paul Klee, 'Tiro al bersaglio' da Felice Casorati e
'Composizione astratta' del cantautore astigiano Paolo Conte.
Di Valerio Miroglio ci sono 'Omaggio a Rubens' e 'Doppio
sole' (1989), Flora (1991) e altri da opere di Francesco
Preverino, Sandro De Alexandris ed Eve Donovan. Nel percorso
museale sono inserite installazioni multimediali e in movimento,
che risaltano uso del colore e geometrie delle opere, e un
telaio, "che consente di realizzare laboratori per la didattica"
aggiunge Sacco.
La mostra si inserisce nel ricco palinsesto di iniziative
della Douja d'Or, la rassegna enogastronomica che si svolge nei
fine settimana in città e nel Monferrato, fino al 4 ottobre.
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