È stato condannato a tre anni di
carcere Pierpaolo Cagnasso, l'ex presidente della Cri di
Piossasco (Torino) accusato di peculato e appropriazione
indebita per aver sottratto all'ente 400 mila euro dal 2010 al
2016 per acquistare auto di lusso e immobili. La sua segretaria
è stata condannata a 1 anno e 8 mesi. Il tribunale di Torino ha
anche disposto un risarcimento di oltre 124mila euro per il
Comitato della Cri di Piossasco e di 10mila euro per la Cri
nazionale per il danno di immagine.
La Croce Rossa si era costituita parte civile nel
procedimento, rappresentata dall'avvocato Salvatore Farruggia.
Le indagini, condotte dalla Guardia di Finanza di Torino e
coordinate dal pm Elisa Pazè, avevano preso il via dall'esposto
di un revisore, che, alla fine dello scorso anno, aveva
riscontrato alcune anomalie nei libri contabili.
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