"Mi auguro che si siano
ancora tante 'prime pietre'". Lo ha detto il ministro dello
Sport e Giovani Andrea Abodi, durante la cerimonia della posa
della prima pietra del costruendo palazzetto dello sport di
Arquata del Tronto (Ascoli Piceno), il cui impegno economico
ammonta a 4 milioni di euro. Presenti anche commissario alla
ricostruzione Guido Castelli, il presidente della Regione Marche
Francesco Acquaroli, il sindaco di Arquata Michele Franchi e
quello di Acquasanta Terme Sante Stangoni.
"Queste pietre hanno da un lato un valore simbolico, ma
dall'altro un valore concreto - ha aggiunto -. Le infrastrutture
saranno vive, come tutte le strutture sportive, ospiteranno non
solo corpi, ma anche anime e voglia di riscatto. Le interpreto
anche come un defibrillatore di fiducia e di speranza, perché è
evidente che in questi sette anni qualcosa abbiamo lasciato per
strada. E' dunque il segno di un cambio di passo, anche se
voglio portare rispetto a chi ha lavorato alla ricostruzione
prima di noi e ha cercato di fare il meglio".
La realizzazione del palasport di Arquata rientra nel vasto
panorama di azioni e interventi nei territori colpiti dal
terremoto del 2016. Il presidente Acquaroli ha detto che
"immaginare che si possa inaugurare questo spazio è una
prospettiva che dà un segnale simbolico in uno dei territori più
colpiti dal terremoto. Ricostruire il tessuto sociale economico
è la vera sfida. I cantieri sono un segnale verso la comunità
che la ricostruzione sta proseguendo e accelerando".
L'impianto sportivo arquatano vedrà la luce grazie anche alla
donazione di 1,5 milioni di euro della Croce Rossa Italiana, che
è soggetto attuatore dell'intervento. "Ricostruire è importante,
ma farlo con cura lo è ancora di più per evitare che poi le case
ricostruite restino vuote - ha aggiunto il commissario Castelli
-. Sono stati 4 i terremoti, 65 impianti sportivi lesionati, 200
le strutture che stiamo rigenerando grazie ai fondi sisma in
grande sinergia con il ministro Abodi col quale abbiamo pensato
di avviare un censimento delle strutture sportive".
Il palazzetto sarà realizzato con criteri di bioedilizia,
improntati sul recupero delle fonti energetiche rinnovabili
naturali e sorgerà accanto al nuovo complesso scolastico, al
posto della vecchia palestra demolita, lungo la strada
provinciale Valfluvione. Previsti campi per basket, calcetto e
pallavolo, tribune, punto ristoro e accoglienza spettatori.
"Facendo squadra siamo riusciti a fare gol e speriamo di
riuscire a farlo per i bambini di questo territorio. La presenza
del ministro Abodi - ha concluso il sindaco di Arquata Franchi -
ci dà speranza. La Croce Rossa ci ha regalato un sogno".
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