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Nel 2023 Ast Macerata +10,6% attività specialistica +5,8% visite

Nel 2023 Ast Macerata +10,6% attività specialistica +5,8% visite

Acquaroli: "risposte adeguate e all'altezza delle aspettative"

ANCONA, 18 marzo 2024, 16:39

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Oltre cinque milioni (5.061.519) di prestazioni di attività specialistica (+10,6%), +5,8% visite (396.385) rispetto al 2022, 7.353 screening oncologici del collo dell'utero dedicati alla prevenzione, 9.905 del colon retto e 9.117 alla mammella. Nel 2023 numeri in crescita, anche per ricoveri e attività chirurgica, per l'Azienda sanitaria territoriale di Macerata. Sono stati illustrati in Regione dal direttore generale dell'Ast Marco Ricci, dal presidente della Regione Francesco Acquaroli, dal vice presidente e assessore alla Sanità Filippo Saltamartini, alla presenza del sottosegretario alla presidenza di Giunta, Aldo Salvi.
    Trend positivo, ha riferito il dg Ricci, anche per il personale con 506 assunzioni (tra tempo indeterminato e determinato) a fronte di 502 cessazioni; tra queste l'assunzione di 95 dirigenti medici (82 cessazioni) e di 210 persone del comparto sanitario (204 cessazioni). Tra le note liete, durante il 2024, l'introduzione di macchinari all'avanguardia grazie ai fondi del Pnrr tra cui la Pet/Tc in Medicina nucleare a Macerata (circa 2,4 milioni di euro).
    I risultati positivi dell'Ast di Macerata sono stati rimarcati da Saltamartini in merito "all'aumento delle prestazioni sanitarie erogate ai cittadini", che ha permesso di recuperare quanto accumulato nella fase emergenziale della pandemia da Covid-19, quando "il personale sanitario aveva coperto i servizi del Covid Hospital di Civitanova Marche".
    "Quella di Macerata è un'Ast complessa - ha ricordato Acquaroli - perché serve un territorio e una popolazione vasta, senza convivere con altre aziende pubbliche che possono agire di supporto, come ad Ancona, l'Ospedale regionale o l'Inrc. Eroga servizi su una realtà territoriale articolata e difficile, contraddistinta da un entroterra ampio e un cratere sismico che impattano sull'organizzazione dei servizi da assicurare. La sua operatività - ha aggiunto - risente di questi fattori, ingigantiti dalle ricadute negative impresse dalla pandemia e dalla ridistribuzione della popolazione, a seguito del sisma, fuori dagli ambiti di residenza". L'Ast di Macerata, ha osservato, "ha dovuto affrontare una sfida complessa per costruire un percorso sanitario provinciale coerente con le strategie regionali. I dati evidenziati dimostrano come l'azienda sia stata in grado di creare risposte adeguate e all'altezza delle aspettative, coerenti con la visione complessiva e con quella territoriale. Un fatto non scontato, viste le difficoltà in cui opera, dal momento che l'inappropriatezza della domanda si combatte erogando servizi sul territorio, in modo che si possa costruire un filtro di prestazione che, altrimenti, andrebbero garantite attraverso i Pronto soccorso o nelle strutture per acuti". A poco più di un anno dalla sua costituzione, ha concluso il presidente, "è stata all'altezza delle aspettative riposte dal governo regionale".
    "Realizzare una sanità di prossimità, in queste aree, diventa una sfida complessa dal punto di vista organizzativo - ha rimarcato Salvi - Ma quella di Macerata è un'azienda con punti di eccellenza già noti e che si stanno ulteriormente espandendo.
    Lo dimostrano i dati, con una produttività in aumento e moderni modelli organizzativi, orientati, sempre più, sulle attività ambulatoriali rispetto ai ricoveri tradizionali. L'Ast di Macerata testimonia una medicina nuova, che va verso il territorio e la deospedalizzazione, che è quello sempre più richiesta e verso il quale ci dovremo sempre più orientare".
    Per quanto riguarda l'attività di ricovero, rispetto al 2020, riferisce la Regione, "c'è una crescita del +6,9% sugli ordinari e del +30,8% sui day hospital e day surgery (nel 2023 sono stati rispettivamente 21.866 e 7.994). Balzo anche dell'attività chirurgica che, dal 2020, registra un +35%: gli interventi chirurgici complessivamente eseguiti nel 2023 sono stati 19.045; nel 2022 erano 16.843, mentre nel 2020 14.103".
   

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