(ANSA) - ANCONA, 24 GEN - Le storie, i volti e le emozioni
per celebrare il Giorno della Memoria in Consiglio regionale ad
Ancona che ha visto la presenza, tra gli altri, del rabbino capo
della comunità ebraica di Roma Riccardo Di Segni, della
presidente della comunità ebraica anconetana Manuela Russi, e
degli studenti delle sei scuole marchigiane vincitrici del
concorso del Miur "I giovani ricordano la Shoah". Presentati
durante la seduta aperta, anche con disegni, immagini, musica e
video, i lavori coordinati dai rispettivi insegnanti, che hanno
emozionato i presenti, molto apprezzati dal rabbino Di Segni il
quale ha anche salutato da remoto gli studenti del "Corridoni
Campana" che avrebbe dovuto incontrare ma non ci sono stati i
tempi.
Di Segni ha lodato i ragazzi, e gli insegnanti, che si sono
succeduti nelle presentazioni parlando di un "lavoro
fantastico", della loro capacità di individuare e sviluppare i
temi legati alla celebrazione con "dedizione qualità" nel
"lavoro culturale e tecnico". In Aula dunque la lezione degli
studenti e l'invito del Rabbino capo di Roma a conoscere la
cultura ebraica e il suo contributo, oltre la Shoah, anche ad
Ancona e nelle Marche; e a valorizzare i monumenti anche sotto
l'aspetto del turismo: "le Marche - ha detto Di Segni all'ANSA a
margine della seduta - conservano tesori incredibili, poco
conosciuti rispetto al loro valore, e sviluppare questa linea
avrebbe una grande importanza e potrebbe essere anche volano
turistico, nello specifico esiste un turismo ebraico
internazionale interessato a queste cose e persone che non sanno
come arrivare o trovare, se vi fosse percorso organizzato
sarebbe molto utile e una grande promozione per la regione". In
aula Latini ha ricordato la legge regionale varata nel 2021 per
istituire l'itinerario ebraico marchigiano per "promuovere la
memoria storica del popolo ebraico con azioni per valorizzare
luoghi che nei secoli hanno visto una presenza significativa
della comunità ebraica nella nostra regione".
Ad un anno dal 25/o anniversario dell'istituzione del Giorno
della Memoria, nell'Aula del Consiglio, seduta dedicata, come
spiegato in apertura dal Presidente Dino Latini, "alle storie
delle persone, ai sentimenti, al dolore, alla disperazione, per
immaginare uno sguardo, per fare in modo che non si perda
l'essenza e il significato di questo giorno, per non ridurre il
tutto ad un superficiale resoconto di numeri e di date". Alla
storia di Gena Turgel, la "Sposa di Belsen", ricordata da
Latini, si sono aggiunte quelle ripercorse dalle sei scuole
vincitrici del concorso Miur: per le primarie Istituto
Comprensivo Castel Di Lama 1 (Ascoli Piceno), classi 5 A e 5B,
con "Sali in sella ... Non restare solo a guardare", Istituto
Comprensivo di Montegranaro (Fermo), 5A, "Percorso
educativo-didattico per il Giorno della Memoria"; per le
secondarie di primo grado l'Istituto Comprensivo "Enrico Medi"
di Porto Recanati (Macerata), con il progetto "Documentario su
Auschwitz, per non dimenticare" che ha coinvolto le cinque terze
classi, e il Comprensivo "Giuseppe Mazzini" di Castelfidardo
(Ancona) con "Sonderkommando - Memoria di un sopravvissuto"
della classe 3B; per le secondarie di secondo grado l'Istituto
superiore Savoia Benincasa di Ancona, con il sito "La Shoah
nelle Marche" costruito dalla 4D Scientifico, come fonte di
consultazione per conoscere la Shoah nelle Marche, documenti e
testimonianze di ogni provincia, il Liceo Rinaldini con
l'elaborato "Fa' o Signore che io non divenga fumo" prodotto
dalle quinte M, G e H e dal coro dell'Istituto.
Protagonisti di queste storie il campione Gino Bartali, la
giornalista sopravvissuta Edith Bruck, lo scrittore superstite
Shlomo Venezia, narrati con video, musica, parole. Prima delle
conclusioni del Presidente della Giunta regionale Francesco
Acquaroli, sono intervenuti Matilde Della Fornace (Anpi Marche),
Silvana Giaccaglia, Presidente Anmig (Associazione nazionale
mutilati e invalidi di guerra), Marco Labbate (Istituto Storia
Marche) e Clara Ferranti della Rete universitaria per il "Giorno
della Memoria. "Il valore attivo della memoria - ha affermato
Acquaroli - serve a non dimenticare tragici e inaccettabili
fatti del passato e ci ricorda il dovere di parlare con i
giovani". (ANSA).
Giorno Memoria: rabbino, "conoscere cultura ebraica oltre Shoah"
Seduta Consiglio Marche.'Lezione' studenti vincitori premio Miur
