/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Donna uccisa a Pesaro, Safri ritratta

donna uccisa a pesaro

Donna uccisa a Pesaro, Safri ritratta

Torna a prima versione, 'l'ho trovata agonizzante'

PESARO, 17 luglio 2018, 21:03

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Ha ritrattato tutto Zakaria Safri, 38 anni, marocchino, da 20 in Italia, reo confesso dell'omicidio di Sabrina Malipiero, la commessa pesarese di 52 anni trovata in un lago di sangue sabato. L'uomo, interrogato stamani in udienza di convalida del fermo da parte del gip Giacomo Gasparini, ha fatto marcia indietro, smentendo la confessione che aveva reso domenica all'alba ai sostituti procuratori Silvia Cecchi e Fabrizio Narbone. "Non sono stato io a uccidere Sabrina, io sono solo arrivato e l'ho trovata a terra agonizzante. Le ho tolto il coltello dalla gola e sono fuggito via con la sua macchina per paura che mi incolpassero". In sostanza, la versione data in un primo momento, quando la polizia lo aveva convocato sabato sera perché era uno dei frequentatori abituali della casa della vittima. E lui disse di averla vista in fin di vita ma non di averla ammazzata visto che era "la migliore amica" che aveva.
    Una tesi che ha sostenuto per cinque ore, prima di confessare l'omicidio.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza