Snam aggiorna il piano strategico
al 2027 e aumenta gli investimenti a 11,5 miliardi di euro, in
crescita del 15% rispetto al precedente piano 2022-2026. La Rab
è prevista in rialzo del 6% annuo contro il precedente +5%, il
dividendo minimo salirà del 3% annuo a fronte del 2,5% fissato
in precedenza e l'utile netto del 4%, in miglioramento rispetto
al vecchio +3%. In rialzo del 7,4% il margine operativo lordo
(Mol) a fronte del 7% fissato l'anno scorso. Confermate le stime
per il 2023 con 2,1 miliardi di investimenti, Mol a 2,4 miliardi
circa e utile in lieve miglioramento intorno a 1,14 miliardi.
In occasione del nuovo Piano Strategico 2023-2027 Snam
annuncia l'azzeramento di tutte le proprie emissioni al 2050,
elevando il precedente obiettivo di neutralità carbonica al
2040. Proprio gli interventi sul potenziamento della sicurezza e
flessibilità del sistema e per la transizione energetica, anche
attraverso lo sviluppo della dorsale dell'idrogeno, creeranno,
secondo il gruppo, "opportunità di investimenti fino a 26
miliardi di euro nel periodo 2023-2032". Snam ha poi portato
all'85% la quota di finanza sostenibile rispetto all'80%
annunciato lo scorso anno.
"In un contesto energetico globale che continua ad essere
sfidante e volatile - afferma l'amministratore delegato Stefano
Venier - investiremo 11,5 miliardi di euro nello sviluppo di
un'infrastruttura in grado di gestire in modo sempre più
flessibile una pluralità di molecole verso la neutralità
carbonica del paese".
"Prosegue l'impegno per rafforzare la sicurezza energetica -
aggiunge - garantendo infrastrutture per forniture diversificate
e sostenibili nel lungo periodo e supportando il percorso di
transizione, anche attraverso progetti considerati strategici a
livello europeo".
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