Tenta di nuovo la strada del
patteggiamento, stavolta a 4 anni e 8 mesi e sempre con l'ok
della Procura, Bogdan Pasca, 33 anni, imputato per omicidio
stradale per aver travolto, ubriaco e senza patente valida, a
bordo di un furgone il 17 luglio scorso, a Garbagnate Milanese,
una bici con due 15enni, uno dei quali, Valentino Colia, morì,
mentre la ragazza rimase gravemente ferita.
Lo scorso 9 febbraio, il gup di Milano Luca Milani, ritenendo
incongrua la pena perché troppo bassa, aveva bocciato una
richiesta di patteggiare a 4 anni. Così la posizione di Pasca è
passata ad un altro gup, Rossana Mongiardo, davanti al quale si
pensava che l'imputato fosse processato con rito abbreviato.
Tuttavia, nell'udienza di oggi a porte chiuse, stando a quanto
chiarito dall'avvocato Carlo Fontana, legale di parte civile che
assiste i familiari della vittima, lo stesso pm di udienza Luca
Poniz "ha proposto alla difesa di patteggiare e hanno trovato e
formalizzato un accordo a 4 anni e 8 mesi".
Patteggiamento su cui dovrà decidere il gup il prossimo 9
maggio (anche sulla richiesta di due ulteriori parti civili) e a
cui la famiglia di Colia, in particolare il padre e la madre di
Valentino, ma anche quella della ragazza ferita, si opporranno
di nuovo. "E' sempre una pena troppo bassa per quello che è
accaduto", ha sintetizzato il legale Fontana.
Quel 17 luglio Pasca, che è tuttora in carcere, andava a
circa 80 km/h in una strada con limite di 50, quando investì i
due ragazzi che stavano attraversando in bici sulle strisce.
Dietro di loro c'erano altri due amici su una bicicletta, che si
salvarono. L'uomo era anche in affidamento ai servizi sociali e
aveva precedenti.
Oggi uscendo dall'aula l'uomo, tra l'altro, ha provato a dire
"scusatemi", ma familiari e amici dei due ragazzi (che
indossavano anche magliette col volto di Valentino) hanno
risposto urlando che non accettavano quelle scuse.
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