"E' un momento importante per la
polizia locale; l'avvento del taser, che seguo e studio dal
2014, garantirà maggiore sicurezza agli agenti, tutelandone
ulteriormente l'incolumità durante lo svolgimento del loro
lavoro". Lo ha sottolineato Nicola Molteni, sottosegretario al
ministero dell'Interno, intervenendo oggi pomeriggio a Pavia
all'avvio della sperimentazione del taser da parte della polizia
locale. Gli agenti del comando pavese saranno i primi ad
utilizzarlo in Lombardia.
"Il taser non è uno strumento di offesa ma di difesa - ha
aggiunto Molteni -. Dopo aver percepito l'efficacia
straordinaria in termini di deterrenza e tutela dell'incolumità
degli operatori delle altre forze dell'ordine, polizia di stato,
carabinieri e guardia di finanza, abbiamo deciso di introdurre
norme che consentano l'applicazione di tale strumento anche a
beneficio delle amministrazioni locali. I risultati ottenuti
negli ultimi due anni hanno confermato la grande utilità del
taser. Pavia, con l'avvio della sperimentazione del taser da
parte della polizia locale, si propone come un laboratorio
efficiente per la sicurezza urbana partecipata".
Pietro Trivi, assessore comunale alla polizia locale, ha
ribadito l'importanza di un utilizzo corretto del taser: "È uno
strumento che garantirà maggiore sicurezza ai nostri operatori.
Abbiamo formato dodici agenti e due istruttori. Siamo la prima
polizia locale in Lombardia a sperimentare il taser: altri
Comuni ci hanno già contattato per avere informazioni".
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