Milano ha dato l'ultimo saluto a
Italo Rota architetto e designer scomparso a 70 anni. Le
celebrazioni si sono svolte nella chiesa di piazza San Fedele in
pieno centro, gremita di persone. In prima fila la famiglia, la
moglie, la scenografa Margherita Palli, e i figli Ugo ed Emilia.
Presenti anche il sindaco Giuseppe Sala, il presidente della
Triennale Stefano Boeri, Davide Rampello, Carlotta de Bevilacqua
designer e imprenditrice italiana.
"Con la Triennale ha costruito forse il più forte e costante
legame amoroso - ha spiegato Boeri al termine della cerimonia
prendendo la parola in chiesa -. Ha iniziato giovanissimo a
lavorare nel 1976. Poi ha proseguito con alcune opere
indimenticabili, come l'allestimento prezioso sulla mostra
dedicata alla pittura italiana di poche settimane fa. La
Triennale é stata e sarà sempre casa di Italo".
Carlotta de Bevilacqua ha ricordato che "il dialogo era la
sua grande capacità, dovuta alla curiosità e all'apertura nei
confronti del mondo. Ma per creare un dialogo serve ascolto che
lui aveva, era il primo principio verso la conoscenza".
Al termine della cerimonia in chiesa é scattato un grande
applauso che ha accompagnato il feretro all'uscita, sulle note
di Piccola serenata notturna di Mozart.
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