Con un video-manifesto
Confindustria Ancma chiede più attenzione al settore delle due
ruote e in particolare delle biciclette mentre in commissione
Trasporti alla Camera è in discussione il nuovo codice della
strada.
"E-bike, bici e nuove sfide: cosa chiede il comparto per
liberare il proprio potenziale" è il titolo del cortometraggio
di oltre otto minuti in cui gli imprenditori raccontano il
valore del settore del ciclo in Italia, delle esigenze e degli
sviluppi futuri e chiedono a politica e istituzioni impegno per
piste ciclabili, sicurezza dei ciclisti, valorizzazione del
cicloturismo e un passaggio "dalla logica degli incentivi
all'acquisto a quella di incentivi all'utilizzo", ricordando
l'indicazione del Parlamento europeo di abbassare l'iva su bici
e prodotti della filiera.
"Per la prima volta nella storia dell'associazione - ha
sottolineato il presidente di ANCMA Paolo Magri - un unico video
ha l'ambizione di affermarsi come una sorta di manifesto
contemporaneo della filiera del ciclo. Ci sono naturalmente
contributi solo di alcuni dei nostri associati, ma ogni singola
intervista rappresenta in modo corale un tessuto produttivo
nazionale molto rilevante in Europa, trainante per il Paese e
fatto da circa 250 aziende e 3 miliardi di fatturato, dove
convivono tradizione, eccellenze, riconoscibilità nel mondo,
innovazione e per il quale chiediamo attenzione e tutela".
Sulla revisione del Codice della strada, Magri, ha spiegato
di aver apprezzato le dichiarazioni del Ministro Salvini
sull'esclusione della proposta di introdurre assicurazione,
targa, casco e frecce obbligatori per le biciclette e ha
auspicato "un maggiore impegno sussidiario del Governo per
permettere alle imprese del comparto di liberare tutto il
proprio potenziale".
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