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Morti in corsia: Cassazione conferma ergastolo Cazzaniga

Morti in corsia: Cassazione conferma ergastolo Cazzaniga

Era accusato di aver somministrato farmaci letali a Saronno

MILANO, 30 settembre 2022, 20:20

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Confermata dalla Cassazione la condanna all'ergastolo per Leonardo Cazzaniga, l'ex vice primario del pronto soccorso dell'ospedale di Saronno, in provincia di Varese, accusato di aver somministrato farmaci letali a diversi pazienti tra il 2011 e il 2014. Ci sarà l'appello ter solo in relazione ad un'accusa di omicidio, mentre tutte le altre sono state confermate. Respinto il ricorso del Pg della Corte d'Appello.
    La Cassazione nel luglio scorso aveva rigettato il ricorso dei difensori dell'infermiera Laura Taroni, che prestava servizio nello stesso ospedale e aveva una relazione con Cazzaniga, confermando la condanna a trent''anni per l'omicidio del marito, Massimo Guerra, e quello del madre Maria Rita Clerici, anche questi decessi, secondo l'accusa, provocati con un mix letale di farmaci. Movente l'odio per il marito, ostacolo ormai ingombrante alla relazione con Leonardo Cazzaniga.
    Il medico anestesista, che si faceva chiamare 'angelo della morte', era accusato di avere somministrato farmaci letali, il famoso 'protocollo Cazzaniga', a 13 persone, tra il 2011 e il 2014.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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