Jordan e Traffik, i due trapper
arrestati (il primo è anche sotto sorveglianza speciale), dalla
ricostruzione dei carabinieri alla stazione di Carnate, hanno
affrontato l'operaio nigeriano appena sceso dal treno mentre si
dirigeva nel sottopasso pedonale con la sua bicicletta. I due
sono comparsi all'improvviso, dalle scale di accesso ai binari a
torso nudo con le t-shirt a coprire loro le spalle. Hanno
cominciavano ad inveire contro l'uomo ed estratto dalle tasche
due coltelli esclamando "Vogliamo ammazzarti perché sei nero".
Da qui l'accusa d rapina con l'aggravante razziale.
L'uomo spaventato ha lasciato la bicicletta e lo zaino
inseguito dai due ragazzi che sempre brandendo i coltelli, gli
gridavano di fermarsi, continuando a minacciarlo di morte per il
colore della sua pelle. Sono poi tornati indietro scendendo nel
sottopasso dove avevano preso la bicicletta e lo zaino .
Il nigeriano dall'altra parte dei binari aveva invitato i
giovani a restituirgli biciletta e zaino. Per tutta risposta
uno ha gettato la refurtiva tra i binari per poi tagliare con il
coltello i copertoni della bici lacerandoli, mentre l'altro lo
filmava con il proprio cellulare. Il video è stato poi postato
sui social.
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