"Grazie Signore per il grande regalo
che ci hai fatto di Mino". Così Giovanni Scanavino, vescovo
emerito di Orvieto-Todi, agostiniano, ha concluso oggi la sua
omelia nella basilica di San Pietro in Ciel d'Oro a Pavia per il
funerale di Mino Milani. In tanti hanno voluto essere presenti
per l'ultimo saluto al grande scrittore spentosi giovedì all'età
di 94 anni.
Fra gli altri il sindaco Mario Fabrizio Fracassi, con il
gonfalone del Comune, ex sindaci come Elio Veltri e Giorgio
Maini, Francesco Svelto, rettore dell'Università, imprenditori,
rappresentanti del mondo della cultura e dell'editoria,
giornalisti e amici. Ma anche tanti pavesi che forse lo hanno
conosciuto solo attraverso i suoi libri e non sono voluti
mancare per l'ultimo abbraccio.
Nella sua omelia mons. Scanavino ha citato spesso un libro
di Mino Milani, "La guerra sia con me. Vita immaginaria di San
Rocco": "Un libro che raccoglie la più bella testimonianza della
fede di Mino, una fede semplice, paesana, quella che gli hanno
trasmesso i suoi genitori, una fede meravigliosa". Un lungo
applauso finale ha accompagnato l'uscita del feretro dalla
chiesa, a pochi metri dalla casa dove Mino Milani era nato il 3
febbraio 1928, ha vissuto tutta la sua vita ed ha chiuso gli
occhi giovedì 10 febbraio.
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