La "serialità delle condotte" dell'imprenditore Antonio Di Fazio è "costante almeno a partire dal 2008", anno in cui l'uomo avrebbe iniziato a violentare, sempre dopo averla narcotizzata, sua moglie. Lo scrive il gip di Milano Chiara Valori nella nuova ordinanza a carico del 50enne, chiarendo anche che il suo comportamento è diventato anzi "progressivamente sempre più spregiudicato, pervasivo e violento".
E allo stesso tempo "più subdolo e raffinato, proprio allo scopo di indurre le vittime in uno stato confusionale mentale tale da impedire loro di ricordare" e qualsiasi "reazione".
Negli atti si evidenzia la sua "perversione".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA