Leonardo scommette sugli Usa per
esportare il suo sistema di smistamento bagagli nel comparto
degli aeroporti e anche nelle crociere dopo il contratto firmato
insieme a Fincantieri Infrastructure per il nuovo terminal
crociere di Msc a Miami.
Lo spiega il direttore della business unit Automation di
Leonardo Massimiliano Veltroni a Genova a margine del convegno
'Il futuro del trasporto marittimo: sfide, opportunità e
tecnologie' organizzato dal Comune di Genova e City of London,
in collaborazione con il governo britannico.
"Il progetto con Msc, il primo in assoluto a cui lavoriamo a
livello di terminal crociere, pensiamo possa essere solo
l'inizio, anche perché la stessa compagnia crocieristica ha
altri progetti simili negli Usa, in Spagna e in Asia. È un
progetto che nasce dall'Italia e va negli Usa, ora stiamo
provando ad acquisire business direttamente negli Stati Uniti -
afferma Veltroni -. Nel settore aeroportuale il primo contratto
lo abbiamo annunciato pochi mesi fa sull'aeroporto di Denver,
sempre per un sistema di smistamento bagagli con il sistema
cross-belt in cui siamo leader in Europa. Ha suscitato molto
interesse e adesso stiamo lavorando su altri aeroporti: siamo in
contatto con Melbourne, con l'aeroporto di Columbus, con Houston
e Los Angeles".
"La nostra sfida è trovare una soluzione adatta per aeroporti
di media taglia - continua Veltroni -, la media taglia
americana, che significa per noi europei comunque grandi
aeroporti. Siamo partiti dallo spiegare la nostra tecnologia che
in Europa è uno standard, ma qui è nuova. I nostri sistemi di
smistamento bagagli infatti sono già operativi in Francia,
Germania e Svizzera, ad esempio, oltre all'Italia e stiamo
cercando di crescere in Medio Oriente".
La tecnologia esportata nasce a Genova, dove oltre ai sistemi
per lo smistamento bagagli vengono sviluppate soluzioni per hub
logistici completamente automatizzati, Leonardo infatti è
fornitore anche di sistemi di smistamento pacchi ad esempio ad
Amazon, Dhl, Poste italiane, austriache e ungheresi e Sda.
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