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Teatro, a Genova l'ironia e la fantasia nel 'Calamaro gigante'

Teatro, a Genova l'ironia e la fantasia nel 'Calamaro gigante'

Successo per lo spettacolo diretto da Sciaccaluga

GENOVA, 14 marzo 2024, 10:49

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Credere a una storia significa renderla vera. Non è vero ciò che è vero, bensì ciò che è creduto". L'assunto del regista Carlo Sciaccaluga è alla base dello spettacolo "Il calamaro gigante" andato in scena ieri sera al Teatro Ivo Chiesa. Prodotto dal Teatro Nazionale di Genova, da Enfi Teatro e da Nuovo Teatro Parioli, lo spettacolo è un adattamento di Fabio Genovesi, Angela Finocchiaro e Bruno Stori dal romanzo omonimo dello stesso Genovesi.
    Protagonista è una assicuratrice dalla vita monotona (Angela Finocchiaro) che bloccata in un ingorgo automobilistico, viene travolta da un'onda anomala e si ritrova in un mondo parallelo dove vive avventure incredibili accanto a archeologi e ricercatori dell'Ottocento (Bruno Stori), alla ricerca del "mostro marino" dai lunghi tentacoli. I suoi ricordi infantili, i suoi sogni mai avverati si alternano dunque a incontri inaspettati in un mondo di fantasia che all'inizio cerca di contrastare contrapponendo le sue certezze (i moduli, le polizze, gli infortuni previsti dalla sua assicurazione) fino ad arrendersi alla nuova realtà che, appunto, diventa "vera". Il regista Carlo Sciaccaluga ha creato uno spettacolo di particolare leggerezza ed eleganza, ricco di invenzioni raffinate: la scena vuota si "riempie" grazie a otto performer che con ampi teloni bianchi creano ora vele mosse dal vento, ora le onde stesse, ora i mostri marini. I disegni nel fondo mostrano i mostruosi tentacoli o raffigurano con tratti delicati la nonna dell'assicuratrice che nel buio della sua casa "vede" il marito morto da tempo. Una serie di trovate che animano lo spettacolo e conferiscono un piacevole ritmo narrativo. In scena poi i due attori sono bravissimi: Angela Finocchiaro ha una naturalezza e un senso dell'ironia straordinari e accanto a lei Bruno Stori delinea con verve la figura dello studioso che sfida la scienza ufficiale per dimostrare l'esistenza del calamaro gigante. Applausi calorosissimi, repliche fino a domenica.
   
   

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