Ha tenuto banco negli ultimi giorni
di mercato come l'operazione più attesa ma Albert Gudmundsson
non si è mosso dal Genoa dopo le offerte della Fiorentina. A
fare luce su una possibile operazione che ha tenuto i tifosi
viola e rossoblù col fiato sospeso è l'ad del Genoa, Andres
Blazquez. "Ho ricevuto un'offerta tre giorni prima della
chiusura del mercato dalla Fiorentina ma non avevamo intenzione
di venderlo e così ho chiesto 40 milioni. Quando hanno
riprovato, sempre cifre minori, ho detto 'no grazie'. Albert è
venuto a dirmi cosa ne pensassi e gli ho risposto che per noi
era troppo importante, che poteva fare la differenza per
arrivare nelle prime dieci. E lui ci ha detto che era
contentissimo di rimanere".
Unica cessione praticamente obbligata è stata dunque quella
di Dragusin ceduto al Tottenham. "Il mercato era molto
condizionato dall'accordo fiscale: non potevamo fare niente nel
mercato fino a che non avessimo liberato alcuni stipendi o
venduto giocatori. Così - ha detto ancora Blazquez - abbiamo
valutato che il giocatore con più mercato in un reparto dove
eravamo messi meglio fosse Dragusin. Lui ha avuto un'offerta
importante a livello personale e noi a livello societario. Ci
mancherà perché è un grande professionista ma aver venduto ad un
club come il Tottenham è stato sicuramente di prestigio".
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