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Genova torna capitale del jeans con mostre, eventi e business

Genova torna capitale del jeans con mostre, eventi e business

Il sindaco Bucci: "Così raccontiamo la città al mondo"

GENOVA, 08 giugno 2023, 15:56

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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 L'obiettivo è quello di far diventare Genova "il luogo dell'innovazione, perché è importante che nella città dove il jeans ha avuto le sue radici si venga a creare una comunità internazionale composta anche dagli utilizzatori, per progettare i jeans del futuro". Manuela Arata, presidente di GenovaJeans, spiega così lo spirito dell'iniziativa che animerà tra il 5 e l'8 ottobre 2023 le strade tra via Pre', via del Campo e San Luca trasformando l'area dove la tela di Genova era trattata e commercializzata in un distretto internazionale del jeans di nuova generazione.
    "Questa quattro giorni di eventi è parte del grande progetto di GenovaJeans - spiega Marco Bucci, sindaco della città -.
    Vogliamo creare una vetrina per artigianato e commercio che possa rappresentare un volano per il settore e che possa diventare parte integrante della nostra economia in maniera stabile. Proiettandoci nel jeans del futuro sempre più attento ai criteri della sostenibilità ambientale - ha spiegato -, riporteremo alla luce le origini del tessuto, raccontando la storia della città al mondo".
    Un momento di incontro tra produttori, designer, consumatori e un'occasione per divertirsi con performance, spettacoli, concerti e installazione artistiche. "Il carnet di eventi in programma aperti al pubblico che affianca quello dedicato agli operatori del settore - spiega la coordinatrice Anna Orlando - assolve al ruolo principe dell'arte e della cultura: sviluppare il senso di appartenenza identitaria al territorio. In questo caso a Genova, che deve essere riconosciuta come capitale del jeans, una delle città internazionali madrine del pop".
    Molti gli eventi dedicati a questo prodotto iconico aperti alla citta. Tra questi numerose mostre: "Un mito nelle trame dell'Arte contemporanea", all'Edificio Metelino, 'Alle radici del jeans' al Mei, "Garibaldi in Jeans", opera originale di lan Berry al Museo del Risorgimento, e i Teli della Passione, considerati gli antenati del jeans, al Museo Diocesano. Di particolare rilevanza anche il Laboratorio del Jeans, in partnership con Cna-Federmoda, oltre a formazione e workshop con esperti e associazioni, alla Biblioteca Universitaria.

Bucci, Genova Jeans costa 500mila euro, investimento su città 
 "L'edizione di ottobre di Genova Jeans costerà certamente più di mezzo milione di euro ma in realtà l'investimento è molto più cospicuo perché ci sono persone e risorse associate a questo evento. Ricordiamo però che questi investimenti ripagano sempre in visibilità e cultura nel medio e lungo termine". Il sindaco di Genova Marco Bucci, a margine della presentazione di 'Genova Jeans', elenca i costi e i benefici della mostra in programma dal 5 all'8 ottobre. Costi che, spiega il primo cittadino, saranno coperti dal Comune. "Noi abbiamo delle risorse e le spendiamo - spiega -. Non siamo come qualcun altro che tiene le risorse 'in banca'. Un'amministrazione che non spende le proprie risorse è un'amministrazione che non sa fare il bene del proprio territorio. Quando si fanno polemiche totalmente inutili sui soldi spesi dovrebbe essere il contrario - ha concluso -. Io le farei sul fatto che i soldi non vengano spesi". La manifestazione da mesi è criticata dalle forze di opposizioni che condannano lo "scarso ritorno" a fronte dell'investimento pubblico. Per questo il sindaco ha parlato di polemiche. In particolare il Pd aveva sottolineato che la rassegna aveva avuto "13600 visitatori" e che era costata "102,86 euro per ciascuno di loro" e aveva fatto notare che Genova Jeans aveva avuto una lievitazione di costi, passati da 600mila a oltre un milione e 200mila euro, anche se il vicesindaco Pietro Piciocchi, in una riunione di Commissione aveva parlato di una spesa di "860mila euro, di cui 400mila a carico del Comune".
   

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