(ANSA) - GENOVA, 20 MAR - La Direzione Investigativa
Antimafia ha eseguito un provvedimento di confisca di beni
immobili e conti correnti per circa 400 mila euro emesso dal
Tribunale di Reggio Calabria nei confronti di un calabrese di 65
anni originario di Cittanova (Reggio Calabria), ma da tempo
radicato ad Albenga (Savona). L'uomo è ritenuto vicino a una
cosca di 'ndrangheta cittanovese, le cui proiezioni operative in
Liguria erano state confermate anche all'esito di una inchiesta
precedente a conclusione della quale la Dia e la Polizia avevano
eseguito un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 42
persone indiziate di associazione di tipo mafioso, intestazione
fittizia di beni e corruzione. Tra queste anche l'uomo neri cui
confronti l'autorità ha proceduto con la confisca. Nello
specifico, questi avrebbe avuto la strategica funzione di
veicolare le comunicazioni tra i diversi sodali del clan ed il
fratello, capo e promotore della cosca.
Nonostante l'assoluzione del Tribunale di Palmi del luglio
2020, il Tribunale di Reggio Calabria ha egualmente emesso il
provvedimento di confisca ritenendo che il quadro indiziario
scaturito dalla pregressa indagine abbia determinato comunque la
formulazione di un giudizio di pericolosità sociale in capo
all'uomo per la contiguità alla suddetta consorteria criminale.
Il provvedimento ha disposto la confisca di 2 beni immobili e un
rapporto bancario per un valore complessivo di 400 mila euro
circa. (ANSA).
Confiscati beni per 400mila euro a calabrese residente a Albenga
Dalla Dia. Ritenuto vicino a cosca 'ndrangheta Cittanova
