Aprirà il 18 settembre in Liguria,
nelle zone consentite, e si chiuderà il 30 gennaio 2023
l'attività venatoria in Liguria disciplinata dal nuovo
calendario approvato dalla Giunta regionale, su proposta
dell'assessore regionale alla Caccia. La caccia alla selvaggina
stanziale e migratoria è consentita in tutta la regione per tre
giornate a settimana a scelta del cacciatore spiega in una nota
la Regione.
"Con questo documento programmatico - spiega il vice
presidente della Regione Liguria con delega alla Caccia - si
regolamenta l'attività venatoria, le specie che possono essere
prelevate e i relativi periodi di caccia, il carniere massimo
giornaliero, gli orari nei quali potrà essere esercitata
l'attività venatoria. Per quanto riguarda il cinghiale, la
caccia da parte delle squadre è consentita sino all'esaurimento
dei contingenti stabiliti dalla Regione dal 2 ottobre al 1°
gennaio, secondo le disposizioni di legge e tenendo conto delle
norme di prevenzione ed eradicazione della peste suina
africana".
Tra le specie di maggiore interesse venatorio si segnalano la
lepre, la pernice rossa, il fagiano, la starna, il merlo, il
tordo bottaccio e il colombaccio, assieme alla maggior parte
delle specie acquatiche. Nei mesi di ottobre e novembre è
prevista la possibilità, per chi pratica la caccia dell'avifauna
migratoria da appostamento, di effettuare due giornate
aggiuntive per il prelievo di colombaccio, merlo e tordo
bottaccio e di una giornata aggiuntiva per tordo sassello e
cesena. La caccia alla beccaccia sarà consentita dal 1° ottobre
al 19 gennaio, nel mese di gennaio solo in forma esclusiva e per
un massimo di due giornate settimanali, a scelta del cacciatore.
In attuazione delle indicazioni nazionali e comunitarie, è
sospesa la caccia a moriglione, pavoncella e tortora selvatica.
Tutte le informazioni saranno disponibili al sito web regionale.
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