Una manovra 'inefficace', che
indebita ulteriormente la Regione Liguria e non affronta le
emergenze causate dal crollo del ponte Morandi. Così le
opposizioni in Consiglio regionale si scagliano contro la Legge
di Stabilità della Regione Liguria per l'anno 2019 varata dalla
Giunta Toti. "Una manovra debole, che sembra fatta prima di un
evento epocale come il crollo del ponte Morandi, incapace di
rilanciare un'economia violentemente colpita dalla tragedia", la
definisce il capogruppo di Rete a Sinistra-LiberaMente Liguria
Giovanni Pastorino evidenziando che "gran parte dell'aumento
dell'occupazione di cui si vanta la Giunta Toti nei primi nove
mesi del 2018 è fatto di contratti stagionali, precari, di
occupazione stabile trasformata in partite iva".
"La Giunta Toti nel 2019 indebiterà la Regione Liguria di
altri 40 milioni. Invece di ottimizzare l' uso delle risorse
accumula debiti che saranno ripagati dalle Giunte future. Al
presidente Toti interessa solo l'oggi, non ha una visione di
medio-lungo termine. - attacca la capogruppo M5S Alice Salvatore
- Per l'ennesima volta la Giunta Toti indebita le future Giunte
regionali per portare avanti operazioni poco lungimiranti come
lo stanziamento di 2,7 milioni di euro per il progetto di
riqualificazione del porticciolo di Nervi". "Sostiene che la
pressione fiscale non aumenterà, ma non esclude il rischio
dell'aumento di nuove addizionali regionali per motivi di cassa
- continua -. Per fortuna l'intervento del Governo ha evitato la
conferma dell'aumento dell'accisa sulla benzina".
"Di fronte alla situazione drammatica che vive oggi la
Liguria, serviva una manovra economica shock da parte della
Giunta Toti, che purtroppo non è arrivata. - commenta il
consigliere Sergio Rossetti (Pd) - Non è vero che la Giunta Toti
ha ridotto le tasse, porta avanti solo piccoli interventi
mirati, l'impatto dell'esenzione Irap per 5 anni non ha prodotto
risultati, lo dimostrano i dati sulle chiusure di nuove
attività". "Le misure di sostegno alle famiglie con più di
quattro figli non hanno dato esiti, la leva dei fondi europei
non viene utilizzata, per l'agricoltura siamo gli ultimi per
impegno di spesa a livello nazionale. - afferma - Il piano di
rientro dell'indebitamento slitta al 2022, nel 2019 la Giunta
Toti farà nuovo debito e da agosto chi ha perso il lavoro sotto
il ponte Morandi non ha ancora avuto nulla". Rossetti denuncia
che le aziende della zona arancione "non hanno ancora certezze
sull'esonero dal pagamento delle tasse la cui scadenza è a fine
dicembre e il sindaco-commissario Marco Bucci non ha ancora
definito il perimetro della zona franca".
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