In Europa e in Italia "le tendenze
all'invecchiamento della popolazione si stanno aggravando e, per
esse, non si scorgono oggi segnali di inversione.
L'invecchiamento incide direttamente anche sulla crescita
dell'economia. È uno scenario molto preoccupante perché le
dinamiche demografiche hanno un impatto su una serie di ambiti,
come il mercato del lavoro e i sistemi pensionistici, i servizi
di assistenza e sanitari, così come sulla concentrazione della
popolazione nell'ambiente urbano, da un lato, e lo spopolamento
delle zone rurali, dall'altro". Così il presidente della Camera
di Commercio di Roma, Lorenzo Tagliavanti, alla conferenza "Per
un'Europa giovane. Transizione demografica, ambiente, futuro"
nella Sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano, a Roma.
"La situazione è grave e bisogna intervenire immediatamente
per cercare di invertire queste tendenze", sottolinea.Per questo
è importante, spiega Tagliavanti, "assicurare che la natalità
rifletta le libere scelte individuali e non sia negativamente
influenzata da fattori esterni". Tra questi, "il fatto che la
maternità possa risultare discriminante per le prospettive
lavorative delle donne. Laddove vi sono adeguate politiche per
la conciliazione delle scelte di vita, il cosiddetto "inverno
demografico" sembra esser meno rigido. Su questi temi l'azione
del governo Meloni è stata ed è molto incisiva, con un approccio
orientato a sostegno di famiglie, lavoro femminile e natalità".
"Contrastare l'invecchiamento e, soprattutto, tornare a offrire
ai più giovani condizioni che consentano di definire le scelte
di vita e di natalità con maggiore serenità può rappresentare un
passo in avanti anche per la salvaguardia ambientale - conclude
Tagliavanti - Perché saranno proprio i giovani i protagonisti
del futuro".
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