'Italian Horse Protection', la prima
associazione italiana di tutela degli equidi, sarà domani in
piazza a Tarquinia, davanti alla sede del Comune, per protestare
contro l'uccisione di quattro cavalli, avvenuta giovedì 28 marzo
sulla base di una ordinanza emanata dal sindaco Alessandro
Giulivi. L' appuntamento, al quale hanno dato adesione anche
altre associazioni animaliste, è per sabato alle ore 15 in
piazza Matteotti. L'abbattimento dei quattro cavalli ha destato
sconcerto e molte polemiche, che si aggiungono a quelle per il
taglio di 65 pini storici avvenuto al Lido di Tarquinia, sempre
sulla base di una ordinanza sindacale, nonostante il parere
negativo della Soprintendenza e la strenua opposizione di alcune
associazioni civiche come Assolidi, Demos, Semi di Pace.
L'associazione IHP ha dato mandato ai suoi legali per un
accesso agli atti che servirà a chiarire la dinamica degli
eventi ed eventualmente a denunciare i presunti responsabili
della morte dei quattro animali. "Questi quattro cavalli sono
stati uccisi a colpi di arma da fuoco dalle autorità locali,
perché ritenuti 'colpevoli' di vagare in un terreno vicino alla
strada statale Aurelia: è un fatto gravissimo", dice Sonny
Richichi, presidente di IHP.
"Abbiamo deciso di denunciare l'accaduto insieme a Lav e Enpa
affinché vengano accertate le responsabilità e facciamo un
sit-in di protesta davanti al Comune di Tarquinia perché non
vogliamo che questo possa diventare un precedente da imitare. E'
importante mettere un freno a questa pericolosa deriva". Alla
manifestazione hanno aderito anche la Rete dei Santuari,
Animaliberaction, Animalisti Italiani, Anima Equina, Anonymus
for the Voiceless.
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