(ANSA) - ROMA, 15 MAR - Dopo undici anni di battaglie legali,
la sesta sezione del Consiglio di Stato ha respinto
definitivamente il ricorso presentato dalla proprietà privata
del Cinema America, confermando quando già espresso dal Tar nel
giugno 2020: il ricorso è "palesemente infondato". Si conclude
così il contenzioso sulla storica sala cinematografica di
Trastevere, che fu occupata nel 2012 dal Piccolo America per
bloccarne la demolizione e riconversione in parcheggi e
appartamenti, voluta dalla proprietà privata Progetto Uno Srl
che lo aveva acquistato dopo la chiusura avvenuta nel 1999 ad un
prezzo di circa 2 milioni di euro. L'immobile, conferma la
sentenza, è "una rara testimonianza della storia della cultura
degli anni cinquanta", "un connubio tra architettura e arte" e
"un unicum con gli apparati decorativi e gli arredi" per questo
non potrà più essere demolito e riconvertito. Ora la proprietà,
che dal 2002 ha lasciato la struttura in uno stato di abbandono,
dovrà farsi carico dei costi di restauro e conservazione
dell'immobile in quanto riconosciuto come bene di interesse
culturale. (ANSA).
Cinema America, Consiglio di Stato respinge ricorso proprietà
Esposto "infondato", dovrà pagare costi restauro dopo abbandono
