/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

>>>ANSA/Inter all'ultimo respiro, a Udine si cuce mezzo scudetto

>>>ANSA/Inter all'ultimo respiro, a Udine si cuce mezzo scudetto

Frattesi in pieno recupero abbatte il fortino dei friulani

TRIESTE, 08 aprile 2024, 23:13

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

(di Lorenzo Padovan) Frattesi segna solo gol pesanti.
    Ma quello di stasera a Udine, all'ultimo respiro, ha un sapore ancora diverso dai precedenti: significa cucirsi mezzo scudetto sul petto, ributtando il Milan a meno 14 nonostante le cinque vittorie di fila dei rossoneri e con la possibilità concreta di chiudere il campionato proprio nel derby. Ma non è stata una passeggiata: per portare a casa i tre punti, l'Inter ha dovuto sudare sette camicie con un'Udinese mai doma.
    Cioffi per sostituire lo squalificato Lucca punta sull'attacco mobile avanzando i trequartisti Pereyra e Thauvin e rinunciando a Success, che in campionato è ancora a secco. A centrocampo spazio al talento di Samardzic, al centro del caso di mercato con i nerazzurri della scorsa estate. Rilancio a sorpresa anche per Zarraga, che manda in panchina Lovric.
    Inzaghi risponde con i titolarissimi, a parte Bastoni, alla prese con un affaticamento, che lascia il posto a Carlos Augusto. In panchina si rivede, dopo un mese, Arnautovic.
    Primo quarto d'ora di studio con l'Inter a tenere palla e l'Udinese rintanata nella propria metà campo. Al 18' il primo brivido: perfetto cross dalla sinistra di Dimarco, ma Thuram non arriva puntuale in scivolata di un soffio. La pressione cresce e al 21' Chalanoglu con un tiro a giro scalda i guantoni di Okoye.
    Alla mezz'ora è ancora il turco sugli scudi: bordata siderale dal limite con il portiere friulano ancora bravissimo a respingere. Il possesso palla sale al 77% per gli ospiti, ma la saracinesca bianconera resta abbassata. L'Udinese passa la metà campo una sola volta, ma è quella buona: al 40' Chalanoglu perde un pallone sanguinoso a metà campo, Kamara anticipa Dumfries e serve Samardzic che rientra sul sinistro e batte Sommer grazie a una deviazione velenosa e decisiva di Carlos Augusto, che su un tiro-cross all'apparenza innocuo inchioda Sommer, immobile.
    L'Inter non ci sta e dopo un minuto Lautaro costringe Okoye a fare ancora gli straordinari su un'incornata di precisione. Per la seconda volta da inizio di stagione, la capolista va al riposo in svantaggio: era successo solo a Roma.
    Al 3' l'Inter trova subito il pareggio con Carlos Augusto, ma sul tocco ravvicinato di Dumfries è in fuorigioco, seppur millimetrico.
    Gli ospiti mettono all'angolo i friulani e al 10', sull'ennesimo cross di Dimarco, Thuram viene abbattuto in uscita alta da Okoye: rigore netto. Dal dischetto Chalanoglu emette la solita sentenza. Cioffi rinforza gli ormeggi e all'ora di gioco toglie Samardzic per Lovric, inserendo anche Joao Ferreira al posto di uno stanco Ehizibue. L'Udinese ci prova in contropiede con Kamara (in posizione molto dubbia) ma sul traversone la difesa recupera in extremis.
    I padroni di casa arretrano ancora il baricentro con Payero per Zarraga: si gioca senza alcun riferimento offensivo. Inzaghi risponde con Darmian per un impalpabile Dumfries e, a sorpresa, con Frattesi per Mikhitaryan, fino a quel momento equilibratore del gioco. Il tecnico pensiona il suo credo tattico: toglie Chalanoglu per inserire l'ex Sanchez, Nino Maravilla sbocciato proprio da queste parti. Poco dopo dentro anche Arnautovic e Buchanan. Si fa male Lovric e Cioffi prova la mossa disperata con il centometrista Ebosele come centravanti arretrando Pereyra. L'inter fa girare palla ma non trova il varco.
    Piccinini concede 7' di recupero e al quinto il centrocampista-bomber della Nazionale la decide: Lautaro fa partire un bolide che Okoye devia sul palo. Sulla respinta Frattesi appoggia in fondo al sacco facendo esplodere il Bluenergy stadium, popolato per almeno due terzi da nerazzurri.
   
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza