Il sindaco di Senigallia
Massimo Olivetti ha scritto una lettera al presidente del
consiglio dei ministri Giuseppe Conte e al ministro degli Affari
esteri Luigi Di Maio perché venga fatta luce sulla tragica
scomparsa in Egitto del ricercatore friulano Giulio Regeni.
L'amministrazione comunale aveva affisso sulla facciata del
municipio uno striscione, ma a distanza di quasi 5 anni, quasi
nulla sembra essere stato svelato dalle indagini sulla morte e
sulle torture subite dal dottorando dell'Università di
Cambridge.
"Nonostante le tante promesse e il tempo passato
dall'insediamento dell'attuale governo nazionale - scrive
Olivetti - non abbiamo la sensazione che lo Stato sia ancora
riuscito nel suo intento di avere delle risposte dalle autorità
egiziane, come richiesto dalla famiglia e da tanti italiani. Da
qui il tentativo di richiamare l'attenzione dei vertici
governativi". "Abbiamo rimosso il drappo ormai consunto e
rovinato - conclude - e abbiamo scelto di manifestare la mostra
posizione nei confronti del governo italiano in modo ufficiale,
precisando che seguiremo con costanza la vicenda utilizzando
questa via, che ci appare più efficace e incisiva".
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