Ricostruire, attraverso
un'indagine demoscopica, la "normalità" della nuova quotidianità
della fase 2 per poter "assumere decisioni condivise". E'
l'obiettivo del progetto Safety Circle, presentato oggi a
Trieste, e promosso da Regione Fvg, Sissa, Università di Trieste
e Swg.
Un questionario sarà somministrato, è stato spiegato, a chi
rientra nel campione Istat ed è stato contattato per effettuare
il test sierologico. Sarà svolto su base volontaria e
differenziato per fasce d'età. Un questionario riguarderà le
persone fragili. Si indagherà in sei ambiti: profilazione,
quadro generale, contact network, salute e politiche sociali,
lavoro e formazione, mobilità.
"I dati serviranno per fare scelte condivise" e per avviarle,
ha spiegato il presidente del Fvg, Massimiliano Fedriga,
"dobbiamo partire da dati reali, scientifici e provati".
Abbinando ai test sierologici, partiti oggi in regione, una
indagine demoscopica sociale, "non diciamo solo chi si è
contagiato ma anche le abitudini comportamentali che questa
persona aveva". Da domani, ha spiegato Adrio De Carolis di Swg,
"cominceremo ad affiancare i centri in cui avvengono i prelievi
con una persona per la somministrazione dell'indagine".
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