Cresce del 2%, in Emilia-Romagna
la spesa per il cibo in occasione delle prossime festività. E'
quanto emerge da una analisi della Coldiretti regionale,
compiuta elaborando dati Deloitte sui consumi natalizi, secondo
cui la spesa per i regali farà segnare un incremento dello 0,5%
e quella per i viaggi del 5%.
In valori assoluti le spese per cibo e bevande con 281
milioni di euro si collocano al secondo posto dietro i regali,
in testa con 433 milioni di euro e prima dei viaggi, con 239
milioni di euro. In particolare a spingere i consumi di cibo per
il pranzo natalizio c'è la pasta tipica del territorio: dai
tortellini ai cappelletti dagli anolini alle tagliatelle, fino
alle lasagne. Per il brindisi, la preferenza va ai vini
nazionali, in particolare allo spumante che viene preferito allo
champagne.
Secondo la Coldiretti, ancora, due emiliano-romagnoli su tre
consumeranno i pasti in casa mentre quasi uno su quattro farà
acquisti nelle fattorie o nei mercatini degli agricoltori.
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