L'omicidio di una donna per mano del
marito a Piacenza porta a 28 le vittime di femminicidio
dall'inizio dell'anno. Una classifica che continua ad
aggiornarsi senza sosta e che se si dovessero considerare tutti
gli omicidi di donne, sarebbe anche più alta: nella categoria
del femminicidio, spiegano infatti gli esperti della Polizia,
rientrano solo le uccisioni di donne in ambito familiare e
affettivo, come atto criminale estremo di supremazia/possesso
dell'uomo sulla donna.
Del fenomeno della violenza sulle donne si è occupata di
recente la Commissione parlamentare di inchiesta sulla violenza
di genere istituita in Senato il 18 gennaio del 2017, che ha
tracciato una prima mappa italiana illustrata all'Onu in
occasione della 62ma sessione della Commission on the Status of
Women.
Secondo lo studio, in rapporto alla popolazione femminile
residente, il maggior numero di omicidi, tra 2012 e 2016, si è
avuto in Umbria (7,8%), Calabria (6,8) e Campania (6,5).
Nel 90% dei casi ad aggredire le donne sono uomini, per la
metà partner o ex e il 20% è costituito da familiari: dunque nel
70% dei casi la violenza sulle donne arriva da qualcuno che si
conosce, spesso qualcuno con cui si hanno legami affettivi.
Il 10,6% delle donne dichiara di aver subìto una qualche
forma di violenza sessuale prima dei 16 anni. Più di una donna
su tre, tra le vittime della violenza del partner, ha riportato
ferite, lividi, contusioni o altre lesioni (37,6%). Circa il 20%
è stato ricoverato in ospedale e tra queste più di un quinto ha
riportato danni permanenti.
Dai dati emerge che le donne straniere denunciano più di
quelle italiane (17,1% contro l'11,4% delle italiane). Negli
ultimi 6 anni, c'è stata una graduale riduzione del numero dei
delitti di violenza sessuale denunciati: sono passati dai 4.617
episodi del 2011 ai 4.046 del 2016 (-12% circa). Nei primi nove
mesi del 2017 si è registrato un lievissimo ulteriore calo
(-0,2%) del totale del numero di reati di violenza sessuale
denunciata, rispetto al medesimo periodo del 2016: da 3.095 a
3.035.
Aumentano invece i casi di stalking: si è passati infatti dai
9.027 atti persecutori denunciati nel 2011 ai 13.177 del 2016,
con un aumento del 45%, dato che scende nel 2017.
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