Il 4 aprile un bambino di 18 mesi
morì a Parma. I primi riscontri degli esami tossicologici hanno
rilevato, secondo quanto riporta la Gazzetta di Parma, che nel
sangue del piccolo c'erano tracce di metadone, il potente
analgesico che viene somministrato agli eroinomani in
trattamento. Sarà necessario però attendere la relazione finale
per avere la certezza che sia stato il metadone a ucciderlo.
I genitori del bambino hanno avuto entrambi problemi di
tossicodipendenza, anche se attualmente non sono inseriti in
programmi di disintossicazione del Sert. Potrebbe essere
importante capire anche come ne sono entrati in possesso.
Hanno spiegato di aver dato al bimbo un paracetamolo per la
febbre. In casa non sono stati trovati flaconi di metadone,
anche se la polizia è entrata in casa molte ore dopo la corsa al
pronto soccorso.
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