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Restaurata statua Giuditta e Oloferne di piazza Signoria

Restaurata statua Giuditta e Oloferne di piazza Signoria

Copia originale di Donatello. Recupero con Art Bonus Ferragamo

FIRENZE, 23 marzo 2023, 11:41

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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E' tornata nei giorni scorsi al suo posto dopo il restauro la statua bronzea di Giuditta e Oloferne, in piazza della Signoria a Firenze: tramite una gru è stata collocata di nuovo sul basamento sull'arengario di Palazzo Vecchio.
    Il restauro della statua, copia dell'originale di Donatello conservato nella sala dei Gigli di Palazzo Vecchio, fa parte di un accordo tra il Comune e la maison fiorentina Salvatore Ferragamo che, tramite Art Bonus, ha elargito un'erogazione liberale di oltre un milione di euro. Il restauro, si legge in una nota, ha rimosso lo sporco e i depositi incoerenti superficiali e ha messo in sicurezza e consolidato le superfici decoese.
    Il progetto complessivo, che ha seguito quello che ha portato al restauro della fontana dell'Ammannati in piazza della Signoria (terminato nel 2019), ha già visto ultimati i restauri del David di piazzale Michelangelo e della copia del capolavoro michelangiolesco posta all'ingresso di Palazzo Vecchio. Stanno proseguendo poi i restauri di Ercole e Caco di Baccio Bandinelli - sempre all'ingresso di Palazzo Vecchio - e della statua equestre di Cosimo I, opera bronzea del Giambologna collocata in piazza della Signoria, tutt'ora smontata. I restauri sono diretti dal Servizio belle arti del Comune, con la sorveglianza della Soprintendenza e sono eseguiti da cooperativa Archeologia.
    "Tra pochi mesi - ha dichiarato il sindaco Dario Nardella, che ha compiuto un sopralluogo ai cantieri in corso - avremo i gruppi scultorei di piazza della Signoria rimessi a nuovo grazie ad accurati restauri che stanno togliendo l'usura del tempo e i danni dell'esposizione agli agenti atmosferici. Mi auguro che anche la Loggia dei Lanzi possa essere presto valorizzata nel modo più adeguato per avere una piazza davvero bellissima come Firenze e il mondo meritano".
   

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