Un viaggio tra le 22 fattorie che
all'epoca dei Medici erano proprietà dell'ospedale di Santa
Maria Nuova di Firenze, attraverso l'esposizione di sette cabrei
(mappe descrittive) in originale, più pannelli descrittivi delle
singole fattorie e una grande mappa. E' quanto propone nel
capoluogo toscano la mostra 'Fattorie di Santa Maria Nuova al
tempo dei Medici', promossa dall'Accademia dei Georgofili e
dalla Fondazione Santa Maria Nuova. La rassegna, inaugurata oggi
nella sede dell'Accademia fiorentina, sarà visibile fino al 16
febbraio.
Del percorso fa parte anche la pala di Ridolfo del
Ghirlandaio (Firenze, 1483-1561), 'Madonna col Bambino in trono
e i santi Pietro e Paolo', un olio su tavola proveniente dalla
chiesa di San Pietro a Massa Sabbioni a Cavriglia (Arezzo), già
fattoria dell'Ospedale di Santa Maria Nuova. Tra il 1400 e il
1700, è stato spiegato, l'ospedale fiorentino aveva numerosi
possedimenti a Firenze e dintorni. A documentare questa storia
sono i cabrei rinvenuti nel Fondo Santa Maria Nuova conservato
all'Archivio di Stato di Firenze: i quasi due chilometri di
scaffali che raccolgono i documenti sono attualmente oggetto di
riordino e studio. Nella mostra sono esposti anche materiali e
documentazione dedicata a tematiche agricole e alcuni strumenti
di misurazione forniti dall'Osservatorio Ximeniano. "La storia
di Santa Maria Nuova offre sempre spunti nuovi per essere letta:
conoscerla ci permette di conoscere anche quella di Firenze a
cui è strettamente intrecciata" afferma Giancarlo Landini,
presidente della Fondazione Santa Maria Nuova. Il presidente dei
Georgofili, Massimo Vincenzini ha evidenziato che "i temi della
mostra, agricoltura e territorio, sono un tema importante per
l'Accademia, come testimoniano anche le attività che i
Georgofili hanno svolto in 270 anni di storia, per far
comprendere quanto sia importante avere sul territorio
l'attività agricola".
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