Giovani architetti
provenienti da tutto il mondo saranno dal 2 al 12 agosto a
Sambuca di Sicilia per partecipare a un workshop internazionale
promosso dall'Easa (European Architecture Students Assembly) ,
una rete europea di studenti di architettura. L'iniziativa, che
si intitola "Legàmi Lègami", è promossa in collaborazione
l'università Iuav di Venezia, La Sapienza di Roma e il
Politecnico di Milano.
Dal 1981 ogni estate viene organizzato in u paese diverso un
evento della durata di due settimane, in cui circa 500 studenti,
provenienti da oltre 40 nazioni, vivono insieme prendendo parte
a workshop, letture e mostre. Quest'anno l'appuntamento avrebbe
dovuto svolgersi in Estonia, ma a causa della pandemia è stato
deciso di organizzare dei singoli eventi nazionali con la
partecipazione di gruppi di studenti di architettura che
provengono da diversi paesi. Per l'Italia la scelta è caduta su
Sambuca di Sicilia, il comune dell'agrigentino che nel 2016 ha
ottenuto il riconoscimento di "Borgo più bello d'Italia" e di
recente è balzato agli onori della cronaca dei media
internazionali, a cominciare dalla Cnn, per il progetto "Case a
1 euro" che ha permesso all'amministrazione comunale di vendere
immobili abbandonati del centro storico a un centinaio di
acquirenti provenienti da tutto il mondo. Proprio grazie a
quest'ultima iniziativa Easa Italia ha deciso di collaborare con
gli amministratori e con la comunità sambucese per
l'organizzazione di un evento collegato all'architettura e alla
promozione della cultura e del territorio.
"Legàmi-Légami - spiegano gli organizzatori - è
l'installazione di una rete di nastri di tela che stabiliscono
un percorso nel tessuto urbano tramite la visualizzazione
spaziale delle relazioni
sociali. Tenderemo una rete di connessioni, intese come la
manifestazione di legami intangibili tra persone - edifici -
oggetti. La partecipazione attiva della comunità sarà pertanto
di centrale importanza: giovani e anziani e famiglie saranno
coinvolti tanto nel percorso di ricerca quanto nell'intervento
finale". Il workshop sarà strutturato in un percorso di analisi,
individuale e di gruppo, che porterà a comprendere la natura di
tali legami e come essi si formino. "Gli abitanti di Sambuca -
aggiungono - ci condurranno nella costruzione della narrazione e
ci porteranno a sbrogliare la rete che compone tali connessioni.
Sambuca di Sicilia, come teatro vivente, sarà il nostro
caso-studio nella sua totalità: le sue vie, le scenografie ed i
suoi abitanti, gli attori".
"Siamo onorati di ospitare l'evento dell'Easa e i suoi
giovani architetti che per dieci giorni vivranno nel nostro
borgo a stretto contatto con la nostra comunità. Si tratta
dell'ennesimo riconoscimento a un progetto di rigenerazione
urbana, definito ormai 'modello Sambuca' che viene studiato
nelle università", sottolineano con soddisfazione il sindaco di
Sambuca Leo Ciaccio e il suo vice e assessore alla Cultura
Giuseppe Cacioppo, anche lui architetto.
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