Un monumento luminoso ha invaso le
strade di Vieste con una magia di luce e colori quale potente
simbolo di rinascita e speranza, per l'evento "Luci su Vieste"
che vede come protagonista assoluta la luminaria, un classico
simbolo della tradizione pugliese, reinterpretato da giovani
creativi. L'evento è promosso da Rossella Falcone, assessore al
turismo del Comune di Vieste e ideato da Elio Colasanto, regista
teatrale e attore.
L'antichissima cittadina garganica, tra le mete predilette
del turismo in Puglia, è stata avvolta da una magia di bagliori
con migliaia di luci installate su cento luminarie, storico
simbolo dell'arte pugliese, che illumineranno per cento notti le
più importanti vie del centro della perla del Sud.
"Un evento del genere era impossibile da immaginare fino solo
a qualche settimana fa, ma la speranza che tutto potesse
ripartire era più forte", commenta con orgoglio Elio Colasanto,
direttore creativo di "Luci su Vieste". "Ho fortemente voluto
che il tema focale del nostro evento fosse il simbolo delle
nostre feste patronali, la luminaria pugliese esportata ovunque
nel mondo. Dal momento che tutte le feste patronali sono ferme
da ben due anni mi sembrava un messaggio essenziale e doveroso".
Per l'evento "Luci su Vieste" le luminarie sono state
ripensate e disegnate da dieci giovani artisti: Maria Paola
d'Amato e Claudia Inglese, Letizia Bagnato, Chiara Ventrella,
Veronica Condello, Luca Desiderato, Daniela Colasanto e Asia
Consueto, Davide Scassillo e Margherita Valente, che ispirandosi
a cento nazioni nel mondo colpite dal Covid hanno ridisegnato e
reinterpretato secondo lo stile, l'estro e l'esperienza di
ognuno, uno dei simboli più importanti e riconosciuti dell'arte
pugliese che rinasce in una nuova veste. Infine, ma non ultimo,
un nome di particolare lustro: Matthew Watkins, artista
anglo-canadese che ha disegnato la luminaria più grande di
tutte, definita dallo stesso artista ''UncontainableArt'', arte
senza confini. "Nell'estate della rinascita siamo felici di
ospitare l'evento che ha già in sé la caratteristica della luce,
simbolo che è bello pensare anche in senso figurato quale segno
di speranza, di nuova vita", sottolinea l'assessore il vice
sindaco Rossella Falcone.
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