Paratissima saluta la Cavallerizza
con una grande edizione. Dal 1 al 5 novembre saranno più di 400
gli artisti, dieci le mostre e venti i curatori su una
superficie di oltre 15.000 metri quadrati. È l'ultimo anno che
la fiera si svolge nella sede patrimonio Unesco nel cuore della
città di Torino.
Il tema scelto per la XIX edizione è "Eye Contact - Match
with Art", un invito rivolto al pubblico nel traslare il
contatto visivo che si crea tra due persone, al contatto tra
persona e opera d'arte. L'espressione eye contact, tradotta in
italiano con "contatto visivo", è nata intorno al 1960: l'arte
esposta, visiva per natura, non usa il linguaggio verbale per
comunicare, assumendo un significato diverso a seconda dello
sguardo di chi osserva. Tra le dieci mostre Liquida
Photofestival - Winter Edition.
Paratissima Eye Contact - hanno spiegato le curatrici
Francesca Canfora e Laura Tota - prevede anche attività rivolte
al pubblico come il palinsesto Paratissima Live, powered by
Compagnia dei Caraibi, panel di incontri, talk e performance che
accompagna il pubblico per tutta la durata della manifestazione,
tra arte, architettura, nuove tecnologie, società e attualità,
spiritualità e musica,. L'offerta si amplia anche ai più piccoli
con laboratori creativi di Paratissima Kids, attività
laboratoriali che permettono di coinvolgere i bambini nella
creatività e nell'arte contemporanea.
"Siamo ancora alla ricerca della nuova sede. Vorremmo gestire
un posto per 5-10 anni e serve quindi un investimento importante
che noi non possiamo fare dal momento che siamo un'impresa
sociale", spiega il ceo di Paratissima Lorenzo Germa che cita
tra gli spazi da valutare quelli della ex Superga: la gara si
chiude il 14 novembre e servirebbe almeno un paio di milioni.
"Il prossimo anno Paratissima festeggerà i 20 anni e dovrà farlo
in una sede adeguata. Noi continueremo a supportarla", ha
aggiunto Francesca Gambetta della Compagnia di San Paolo.
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