Opere realizzate durante il
lockdown, un periodo di drastica sospensione delle abitudini
quotidiane in cui l'artista ha cercato di interpretare, a metà
tra esperienza individuale e vissuto collettivo, ansie e paure
ai tempi della quarantena: si chiama emblemticmente Mr.
Quarantine, la mostra personale di Giuseppe Veneziano dall'8
ottobre alla Fabbrica Eos a Milano.
Le tele, gli acquarelli e i disegni esposti documentano un
processo di comprensione ed elaborazione degli eventi che hanno
mutato, forse per sempre, il nostro modo di vivere la socialità.
Attraverso le sue opere, infatti, Veneziano ha sviluppato gli
anticorpi creativi alla reclusione collettiva e al
distanziamento sociale ispirandosi al mondo dei supereroi e
all'iconografia classica del Rinascimento per capire a fondo il
senso di un cambiamento epocale che ci obbliga a rileggere non
solo il passato, ma anche il futuro della storia dell'arte.
Con spirito ironico e sognante Veneziano ha immaginato come
avrebbero affrontato questo mutamento personaggi dei fumetti
come Spiderman e Wonder Woman, Superman e Joker, ma ha anche
ipotizzato come sarebbe cambiata l'iconografia di Raffaello e
Tiziano, di Leonardo e Michelangelo. La sua pittura, popolata di
eroi in calzamaglia e santi e martiri della tradizione
cristiana, impagina il racconto di una parabola collettiva in
cui trovano posto non solo la paura e la sofferenza che hanno
segnato i giorni più bui della pandemia da coronavirus, ma anche
le speranze e i sogni di una imminente rinascita.
Oltre a dipinti, acquarelli e disegni, durante la mostra sarà
presentato un video che documenta l'attività di Veneziano sui
social durante il lockdown, un montaggio di sequenze delle sue
quotidiane dirette sulle piattaforme di Instagram e Facebook, in
cui l'artista parla di vari argomenti mentre lavora alle opere
esposte in galleria. Per l'occasione Fabbrica Eos ha prodotto
una serie unica di cartelle con stampe fine art in tiratura
limitata dei dipinti dell'artista.
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