Dalla grande struttura per piscina,
in scala 1:1, al Sanatorio progettato e realizzato durante la
tubercolosi. E poi sculture di luce, elementi d'arredo o opere
"su misura" come le uniformi. Il Maxxi inaugura il 13 dicmbre
quattro nuove mostre, con anche il primo omaggio ufficiale a
Roma per Jannis Kounellis dopo la sua scomparsa (1936 - 2017).
Ma soprattutto inaugura la nascita della sua Collezione di
design contemporaneo.
"Oggi - racconta il presidente della Fondazione Maxxi,
Alessandro Giuli - manteniamo una promessa fatta un anno fa,
all'arrivo della nuova governance, ovvero di inaugurare una
stagione in cui il Maxxi entra nella contemporaneità anche
attraverso la mostra e l'acquisizione di una collezione di opere
di design. Una cosa apparentemente poco romana, ma da oggi molto
romana".
Apre il percorso Aalto - Aino Alvar Elissa. La dimensione
umana del progetto, mostra a cura di Space Caviar (fino al 26
maggio 2024) dedicata al lavoro del celebre studio finlandese
nato nel 1923. La nuova Collezione di design del Maxxi, invece,
è articolata in cinque sezioni, che vanno dal design industriale
al collectibile. In mostra fino al 10 marzo, dodici tra studi e
singoli autori con opere progettate dopo il 2000. Si va dalla
Sedia Trattoria di Jasper Morrison al Vaso Clelia del Bloc
Studio fino alla Viral Nature che cresce con l'opera di Martina
Taranto.
Ma al Maxxi irrompe anche In collisione, mastodontica opera
site specific di Maria Giuseppina Grasso Cannizzo, protagonista
dell'8/a edizione del ciclo Nature e a cura di Pippo Ciorra e
Margherita Guccione, che quasi come un ariete sembra sfondare i
muri e rimanda alla guerra. (fino al 17 marzo). Infine, nella
scenografica Galleria 5, Notte, omaggio a Jannis Kounnellis a
cura di Luigia Lonardelli (fino al 30 aprile).
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