Sono state 244.886 le presenze
complessive dal 2020 ad oggi, aggiornate al 17 luglio, nei
principali luoghi d'arte di Ferrara. E' il bilancio del Comune e
della Fondazione Ferrara Arte, in concomitanza con la chiusura
di Palazzo dei Diamanti per il completamento dei lavori di
restauro. "Un numero ragguardevole che dimostra il grande
interesse del pubblico per le mostre e i musei, malgrado le
chiusure forzate che si sono susseguite nel corso dei mesi quali
misure di contenimento della pandemia da Covid-19", spiega una
nota.
I dati riguardano i diversi contenitori culturali, alcuni dei
quali per la prima volta hanno avuto una funzione espositiva e
non solo museale: Palazzo dei Diamanti, con le mostre De Nittis
e la rivoluzione dello sguardo, Un artista chiamato Banksy,
Antonio Ligabue. Una vita d'artista; il Castello Estense con le
mostre Tra simbolismo e futurismo. Gaetano Previati, Boldini.
Dal disegno al dipinto. Attorno alla Contessa de Leusse,
Giovanni Battista Crema. Oltre il divisionismo, Le donne, i
cavallier, l'arme, gli amori. Umanità di Sara Bolzani e Nicola
Zamboni; il Padiglione d'Arte Contemporanea con le mostre La
collezione Franco Farina. Arte e avanguardia a Ferrara
1963/1993, Pittori fantastici nella Valle del Po, La fotografia
1839-2020. Il libro illustrato dall'incisione al digitale. Italo
Zannier fotografo innocente; la Palazzina Marfisa d'Este con le
mostre XVII Biennale Donna - Attraversare l'immagine. Donne e
fotografia tra gli anni '50 e gli anni '80, Claudio Koporossy.
Invisibilia.
Poi il Museo Schifanoia: dopo la mostra Schifanoia e
Francesco del Cossa. L'oro degli Estensi, il 15 maggio 2021 è
stato inaugurato il nuovo allestimento dell'ala quattrocentesca;
il rinnovamento del percorso espositivo sarà completato in
autunno con l'apertura delle sale situate nella parte
trecentesca del palazzo. Infine, nuova luce anche per il Museo
della Cattedrale con il ri-allestimento della Madonna della
Melagrana inaugurato il 9 febbraio 2021.
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