L'8 dicembre Ferrara celebra i 25
anni dal primo riconoscimento Unesco. Una ricorrenza che arriva
in un momento nel quale non è possibile organizzare
celebrazioni. Nonostante questo sono molte le iniziative che si
stanno facendo in città, in streaming o per le strade, per dare
un segnale di vivacità culturale e per essere pronti quando i
visitatori potranno tornare.
L'8 dicembre 1995 il centro storico di "Ferrara città del
Rinascimento" fu giudicato pienamente in linea con i criteri per
il riconoscimento, ossia: "Testimonianza considerevole dello
sviluppo dell'architettura o delle tecniche delle arti
monumentali, urbanistiche, paesaggistiche", "esempio di
insediamento capace di illustrare uno o più periodi
significativi della storia umana" e luogo "associato ad
avvenimenti e tradizioni viventi, idee, credenze o opere
artistiche o letterarie".
Nel contesto dell'inserimento del cuore della città nel
patrimonio Unesco venne anche individuata una "zona tampone",
cioè un'area - di ampio raggio - di tutela del centro e delle
fortificazioni e che comprende la zona che dalla Diamantina
arriva alla parte ovest della città, l'area a Nord fino al Po,
l'antico corso del Po di Volano, da Ferrara al mare, le antiche
vie d'acqua.
Tra le iniziative che l'Amministrazione intende promuovere
per ricordare i 25 anni c'è anche un filmato - di prossima
uscita - che ripercorre e racconta alcuni dei principali luoghi
cittadini: dal Castello Estense alle mura, da palazzo Schifanoia
a palazzo dei Diamanti, da Corso Ercole I d'Este a piazza
Ariostea.
"Quello che si è compiuto 25 anni fa - spiega il sindaco Alan
Fabbri - è stato il passo iniziale che ha poi proiettato
l'intero territorio, quattro anni più tardi, nello scenario
mondiale dei luoghi scelti dall'Unesco per essere salvaguardati
dalle generazioni future. Ricordare oggi questo primo
riconoscimento Unesco vuol dire ricordare l'immenso patrimonio
che racchiude Ferrara, tutelato a livello mondiale, ed è
un'occasione per promuoverlo e valorizzarlo".
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