Ragazze che andavano alla fontana a
prendere l'acqua, ragazzi che le aspettavano per "scambiare
sguardi e mostrarsi reciproco interesse": questo rievocano le
cinque statue di bronzo a grandezza naturale la cui
installazione è cominciata in via Muro, a Matera. L'opera di
Domenico Sepe è intitolata "Innamorarsi a Matera, la Fontana
dell'amore" e fa rivivere situazioni ed emozioni che soltanto i
più anziani abitanti degli antichi rioni Sassi ricordano: le
ragazze, che non uscivano quasi mai da sole a passeggio,
raggiungevano però senza accompagnatori la fontana pubblica:
lungo un parapetto della gradinata di via Muro, tanti ragazzi le
aspettavano, appunto, per parlare brevemente con loro, scambiare
uno sguardo che, nel tempo, diventava amore.
L'opera di Sepe - secondo quanto reso noto
dall'amministrazione comunale - è costata 160 mila euro ed è
nata dall'idea dei disegnatori Enzo Viti e Teresa Lupo: è stata
realizzata con i fondi del Ministero dei Beni culturali
nell'ambito della legge 208 del 205: "Circa 800 mila euro il
finanziamento complessivo, e unicamente utilizzabili per
l'acquisto di immagini visive, di immagini scultoree
raffiguranti la vita nei Sassi, e per installazioni di arte
urbana".
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