L'Indice FAO dei prezzi dei prodotti alimentari (che rileva le variazioni mensili dei prezzi internazionali dei generi alimentari comunemente oggetto di scambi commerciali) pubblicato oggi ha raggiunto a gennaio un valore medio di 113,3 punti, che rappresenta un incremento del 4,3 percento dal dicembre 2020 e un primato rispetto ai valori registrati dal luglio 2014.
In particolare, l'Indice FAO dei prezzi dei cereali ha subito un'impennata del 7,1 percento nell'ultimo mese. A tirare la volata sono stati i prezzi internazionali del mais, che hanno fatto un balzo in avanti dell'11,2 percento superando così del 42,3 percento il livello di gennaio 2020. Mentre l'Indice dei prezzi degli oli vegetali è salito di 5,8 punti percentuali nell'arco del mese, raggiungendo il valore più alto dal maggio 2012. Tendenza al rialzo confermata anche per l'Indice FAO dei prezzi dello zucchero, che ha segnato una crescita dell'8,1 percento rispetto a dicembre.
L'Indice dei prezzi dei prodotti lattiero-caseari si è attestato invece a +1,6 percento.
Più modesto (+1,0 percento rispetto a dicembre), l'aumento dell'Indice FAO dei prezzi della carne.
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