Con la burrasca di Natale nasce a
Roma un temporary restaurant dedicato alle specialità di
montagna d'oltralpe. Ad aprire un vero e proprio chalet a Prati,
con pareti in legno, pani tipici e caminetto digitale, è le
Carré Francais che almeno fino a aprile duplicherà così
l'offerta ristorativa all'insegna della tradizione culinara
francese. Per i romani e turisti è l'occasione per assaggiare -
senza spostarsi da Roma e fare trafile di dogane e tamponi - le
specialità delle vette francesi, dai Pirenei alle Alpi fino alla
regione vulcanica dell'Alvernia: dalla fonduta savoiarda alla
tartiflette e la raclette. Nello chalet, accogliente e intimo,
i tavoli prevedono due, massimo quattro commensali perché
questo, sottolineano il fondatore del locale Jildaz Mahé con la
figlia Morgane, "è un cibo da condividere, da cucinare insieme
al tavolo". Si tratta, spiega la giovane chef Letizia Tognelli,
"di una cucina generosa e popolare. Si spazia dalla fonduta
savoiarda, monumento della gastronomia alpina, fino all'Aligot
dei monasteri dell'Aubrac. Molto richiesti il Gigot, coscio
d'agnello, e imperdibili i dessert che contemplano la torta ai
mirtilli di Chamonix fino alla Tarte fine alle mele con crema
fraiche di Normandia". Burro e formaggi prelibati non mancano,
con protagonisti a tavola il Beaufort e l'Emmental Nei giorni
dell'Avvento queste, e altre tipicità francesi, sono anche
acquistabili nel mercatino prenatalizio. Mentre per l'Epifania
il pastry chef Giancarlo Bruno sta preparando la celebre Galette
de Rois, un must per almeno 25 milioni di francesi che si
mettono in fila per acquistarlo davati ai 34mila panifici
d'Oltralpe.
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