"Siamo di fronte all'ennesimo
semaforo rosso per tutti i nostri ristoranti. Non abbiamo idea
di quando potrà scattare il verde e, soprattutto, se saremo in
grado di sopravvivere fino a quel momento. Nel frattempo, un
semaforo continua a restare verde ed è quello dei costi fissi e
di gestione che si accumulano: dagli affitti alle utenze fino ai
dipendenti e alle tasse". E' l'appello, in una seconda lettera
al governo, dell'associazione Ambasciatori del Gusto (Adg),
presieduta dalla chef stellata Cristina Bowerman, dove si
sollecita una risposta immediata sul tema "ristori e tassazione"
per il settore ristorazione (horeca). "Puntuali come ogni anno
iniziano ad arrivare - lamenta il direttivo Adg che è composto
da Cristina Bowerman, Paolo Marchi, Cesare Battisti, Pasquale
Caliri, Moreno Cedroni, Mariella Caputo, Vittorio Borgia,
Alessandro Gilmozzi, Renato Bosco - le cartelle esattoriali. Ma
senza alcuna liquidità noi ci chiediamo come saremo mai in grado
di saldarle? A gran voce ribadiamo al Presidente del Consiglio
Giuseppe Conte e ai Ministri la necessità di un cambio di passo,
chiediamo di essere interpellati per mettere a punto una visione
a medio e lungo termine e una strategia che sia finalmente
costruttiva. Serve fare qualcosa subito per "salvare" e
"ricostruire" tutto quello che, giorno dopo giorno, sta morendo.
Perché, sia chiaro, tanti ristoratori - sottolineano - non
saranno in grado di riaprire. Al Governo ricordiamo che dietro
ogni saracinesca abbassata ci sono imprenditori con le loro
famiglie e quelle dei propri collaboratori. Uomini e donne che
al pari di altre categorie, hanno il diritto di essere
ascoltati, di sapere come poter lavorare e soprattutto di sapere
cosa succederà domani".
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