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Risvegliati dopo 30 anni di ibernazione

Risvegliati dopo 30 anni di ibernazione

Minuscoli animali sopravvissuti nei ghiacci dell'Antartide

TOKYO, 18 febbraio 2016, 19:57

Redazione ANSA

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Un tardigrado (fonte: Katexic Publications, Eye of Science/Science Source Images) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Un tardigrado (fonte: Katexic Publications, Eye of Science/Science Source Images) - RIPRODUZIONE RISERVATA
Un tardigrado (fonte: Katexic Publications, Eye of Science/Science Source Images) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Minuscoli animali dall’aspetto alieno sono ‘tornati a vivere’ dopo essere stati ibernati per più di 30 anni nei ghiacci dell’Antartide. Si chiamano tardigradi (detti anche orsi d'acqua) e dopo essere stati 'scongelati' dai ricercatori dell'Istituto nazionale giapponese per le ricerche polari, guidati da Megumu Tsujimto, hanno cominciato a riprodursi normalmente.

Lo studio, pubblicato sulla rivista Cryobiology, potrebbe aiutare a capire i segreti di questi animali incredibilmente resistenti, che hanno dimostrato di sopravvivere anche nello spazio, dotati in un Dna 'bizzarro' in cui molti geni provengono da altre specie, come batteri primitivi, funghi e piante.

Lunghi appena un decimo di millimetro, i due tardigradi e un loro uovo sono stati ritrovati all'interno di campioni di ghiaccio prelevati in Antartide nel novembre 1983 scongelati più di 30 anni dopo in laboratorio. I due animali hanno impiegato circa 2 settimane per risvegliarsi completamente e uno dei due ha poi deposto 19 uova, che si sono quasi tutte dischiuse.

Anche l'uovo ritrovato ha resistito all'ibernazione portando alla nascita di un nuovo orso di mare che ha successivamente dato vita ad altri individui sani. Ad eccezione dei lunghi tempi necessari all'uovo e ai due adulti per ritornare alla 'normalità', l'ibernazione non sembrerebbe aver provocato danni a questi piccoli animali già noti al mondo della ricerca per le incredibili capacità di resistenza a ambienti ostili di ogni tipo, anche alle pressioni vicine allo zero e le radiazioni dello spazio.

Il segreto della resistenza degli orsi d'acqua potrebbe nascondersi nel Dna: pochi mesi fa uno studio dell'università del North Carolina a Chapel Hill, aveva dimostrato che il genoma dei tardigradi è un bizzarro collage di Dna 'alieno', circa il 17% dei geni appartiene infatti a specie diverse come funghi, e virus. Il prossimo passo dei ricercatori giapponesi sarà ora quello di analizzare il Dna dei tardigradi per cercare di capire quali meccanismi abbiano per riparare i danni genetici dovuti all'ibernazione.

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