Sono 21 gli elettrocardiografi
installati in tutta la Provincia di Alessandria per creare una
"rete diffusa" negli ambulatori e nelle case della salute per
"intercettare il più alto numero possibile di segni cardiologici
rilevatori di patologie". A dirlo è Federico Nardi, presidente
per il Piemonte e Valle d'Aosta dell'Anmco, l'Associazione
nazionale cardiologi ospedalieri, e direttore sanitario dell'Asl
di Alessandria.
"Stiamo sviluppando una rete diffusa di elettrocardiografi"
con apparecchi "collegati in rete con le cardiologie dei nostri
presidi ospedalieri, dove i dati raccolti vengono analizzati
dagli specialisti in servizio in tempo reale - precisa il
direttore sanitario - Ad oggi sono stati posizionati 21
elettrocardiografi a copertura di tutta la provincia che ha un
territorio particolare, con molte zone isolate e lontane dagli
ospedali".
"Si tratta - prosegue Nardi in vista della Giornata delle
Malattie rare del prossimo 28 febbraio - di una rete
particolarmente importante sia nella diagnosi di tutte le
patologie tempo-dipendenti sia nell'individuazione e presa in
carico anche di alcune malattie rare, generalmente molto
difficili da intercettare".
Per il direttore sanitario della Asl di Alessandria,
"l'elettrocardiografo, rispetto a tecnologie più recenti e
sofisticate, è considerato oggi come uno strumento di base, ma
consente un uso diffuso che, soprattutto se affiancato dalla
competenza specialistica del cardiologo, può salvare vite umane.
Per questo motivo la presenza dei cardiologi sul territorio deve
essere capillare, in qualità di sentinelle e baluardo della
prevenzione per i cittadini e pazienti".
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