Essere affetti da più una o malattie
croniche, come diabete, ipertensione, obesità, malattie
ischemiche, aumenta il rischio di avere una forma grave di
Covid. Ma è comunque l'infezione da SarsCoV2 a uccidere questi
malati, non le loro malattie pre-esistenti. Lo ha verificato uno
studio del Charitè University Hospital di Berlino, pubblicato
sulla rivista Nature.
Attraverso l'autopsia di 26 persone (di cui 17 uomini e 9
femmine con un'età media di 70 anni), morte dopo essersi
ammalate di Covid, i ricercatori guidati da David Horst hanno
potuto dimostrare che a ucciderli sono stati principalmente
shock settico (73,1%) e il collasso di più organi (61,5%),
spesso dovuti ad infezione polmonare purulenta, e grave
insufficienza respiratoria (15,4%). Anche se la maggior parte di
questi pazienti presentava diabete, ipertensione, obesità o
malattie cardiache ischemiche, la causa di morte diretta è
collegabile dunque al Covid-19, secondo i ricercatori.
Prima della morte, si legge nello studio, tutti i pazienti
presentavano i segni della malattia polmonare da Covid, con
insufficienza respiratoria nell'88,5% dei casi, e segni di
polmonite batterica nel 57,7% dei pazienti. Il 23% dei pazienti
ha sofferto inoltre di tromboembolismo ai polmoni, mentre il
7,7% ha avuto un trombosi venosa profonda.
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