Stretta in vista nella regione di
Nizza, sud della Francia al confine con l'Italia, dove il
ministro della Salute, Olivier Véran, si è recato oggi in visita
per prendere visione della preoccupante situazione sanitaria con
un'esplosione dei contagi decisamente superiore alla media
nazionale. In vista, ha annunciato Véran, un "coprifuoco
rafforzato" o un "lockdown parziale o totale".
Véran ha chiesto al prefetto del dipartimento Alpi Marittime
di proseguire la concertazione con le autorità locali per
arrivare, entro la fine del weekend, ad adottare nuove misure di
protezione della popolazione.
Favorevole alla stretta il sindaco di Nizza, Christian Estrosi,
che aveva invocato un intervento del ministro.
Nelle Alpi Marittime, il tasso di positività dei tamponi è
superiore al 10%, circa il doppio della media nazionale, e il
tasso di incidenza ha raggiunto i 587 casi su 100.000 abitanti,
con un picco di oltre 700 per la città di Nizza, circa il triplo
della media nazionale, che è sotto i 200 (190).
Nei giorni scorsi, preoccupazioni per una trasmissione dei
contagi anche al di là della frontiera con l'Italia erano stati
espressi dal governatore della Liguria, Giovanni Toti, che
giovedì ha detto di aver parlato con il ministro degli Esteri,
Luigi Di Maio, per "comprendere se nella revisione legislativa
prevista nelle prossime settimane si pensi di inserire un
controllo mirato alla frontiera italo-francese". Toti ha
ipotizzato in particolare l'introduzione di controlli mirati al
confine di Ventimiglia per limitare i contagi Covid che stanno
colpendo il Ponente ligure.
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