Con un italiano a dirigere la produzione, si riaccenderanno presto le luci sul più grande spettacolo del mondo. Il Ringling Bros. and Barnum & Bailey Circus, che cinque anni fa aveva chiuso i battenti dopo esser diventato un anacronismo nel mondo dell'entertainment, tornerà a brillare con una importante differenza rispetto al passato: alla riapertura il 28 settembre 2023 non ci saranno più gli animali.
Nel maggio 2017, tra leoni e tigri e un domatore in costume di lamé, il più famoso circo d'America aveva chiuso i battenti dopo 146 anni di storia. Se ne era andato così, al suono del "Valzer Delle Candele", un pezzo di storia americana, tra nani, donne cannone, ballerine, giocolieri, illusionisti, fenomeni da baraccone, e poi gli animali esotici che per un secolo e mezzo avevano hanno fatto sognare grandi e bambini. Il circo era rimasto vittima del successo di Internet, dei videogiochi, ma anche delle delle campagne degli animalisti: a dare al circo il colpo di grazia era stata l'anno prima la Peta (People for the Ethical Treatment of Animals) che aveva costretto a mandare in pensione la troupe di elefanti, spediti a finire i propri giorni in una riserva della Florida.
Il Ringling Bros. and Barnum & Bailey aveva esordito nel 1871 come P.T. Barnum Grand Traveling Museum, Menagerie, Caravan and Hippodrome. Il ritorno nel 2023 sarà basato su storie e acrobazie umane: un modello che ha reso famoso il Cirque du Soleil da cui viene Giulio Scatola, il ballerino e coreografo romano chiamato come direttore del cast e della performance nella nuova produzione. "Siano andati a cercare nei quattro angoli del mondo i migliori talenti originali", ha detto Scatola nel video promozionale che annuncia la riapertura: "Abbiamo trovato superstar e non vediamo l'ora di presentarle al mondo".
Scatola ha detto di esser stato ispirato da "America's Got Talent", uno show televisivo in cui le storie che stanno dietro ai concorrenti sono altrettanto significative dei talenti che mettono in gara: "Vogliamo persone con storie alle spalle e con la capacità di usare il loro corpo per raccontarle", ha spiegato. Sono già cominciate le audizioni in tutto in mondo, dall'Argentina alla Mongolia, dalla Francia all'Etiopia e agli Stati Uniti.
La prossima tournee porterà il Ringling in oltre 50 città del Nord America, ma anziché sui chilometrici treni dalle carrozze decorate col brand del circo, il circo si sposterà di tappa in tappa in auto o in aereo e dormirà in alberghi, non in tende. E dopo il test negli Usa e Canada seguiranno altre date internazionali, ha annunciato la società israeliana Feld Entertainment che ha la proprietà del circo dal 1967.
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