/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Elina Chauvet, con le mie scarpe rosse lotta ai femminicidi

Elina Chauvet, con le mie scarpe rosse lotta ai femminicidi

Messicana di Zapatos Rojos fa installazione simbolo a Venezia 79

VENEZIA, 22 novembre 2022, 15:41

dell'inviata Alessandra Magliaro

ANSACheck

Elina Chaivet, l 'artista messicana di Zapatos Rojos - RIPRODUZIONE RISERVATA

Elina Chaivet, l 'artista messicana di Zapatos Rojos - RIPRODUZIONE RISERVATA
Elina Chaivet, l 'artista messicana di Zapatos Rojos - RIPRODUZIONE RISERVATA

Con il tacco, rasoterra: un centinaio di scarpe usate sono state verniciate di rosso e lasciate intorno alla Sala Giardino alla Mostra del cinema di Venezia. Sono le red shoes, le scarpe simbolo in tutto il mondo dei femminicidi. L'installazione è della stessa Elina Chauvet, l'artista messicana che l'ha ideata, venuta al Lido per accompagnare il film Zapatos Rojos di Carlos Eichelmann Kaiser (Orizzonti Extra), una co-produzione Messico-Italia, distribuito in Italia da 102 Distribution.
    "Difficile dire da dove sia arrivata l'ispirazione per questo progetto, ma di certo il pensiero immediato - ha detto all'ANSA Chauvet - è venuto dall'omicidio di mia sorella. Per me è stato un processo di guarigione, io passo dalla pittura all'installazione nel 2009 perché vivendo allora a Ciudad Juárez notavo quanto stesse crescendo il numero di femminicidi e questo mi ha fatto venire in mente l'idea dell'installazione, per alzare la mia voce contro la violenza sulle donne".
    Quelle scarpe rosse esposte nelle strade, piazze, scuole, palazzi istituzionali, in risposta all'ondata di femminicidi in Messico ha dato vita al movimento, ripreso poi nel 2020 quando un gruppo di attiviste ha dipinto 300 paia di scarpe rosse e indetto uno sciopero di 24 ore, in cui le donne si sono assentate dai luoghi di lavoro e dalla vita pubblica, utilizzando l'hashtag #UnDiaSinNosotras. Un attivismo che fa parte della rete transfemminista mondiale Non una di meno. "La relazione tra arte e attivismo è molto stretta, Red Shoes è diventato un movimento socio-politico, non solo una protesta, il mio è un pezzo di arte che è politico e sociale allo stesso tempo", ha proseguito l'artista 63enne.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza